Xai Xai, novo horizonte de desenvolvimento da congregação em Moçambique (IT)

Xai Xai, novo horizonte de desenvolvimento da congregação em Moçambique (IT)

Assieme al consigliere generale P.Joâo Batista de Freitas,  sono invisita in Mozambico dal 12 giugno. Mozambico è l'ultimo ramoscello della “Pianta unica con molti rami” che è la Congregazione orionina. 
Uno degli obiettivi di questa visita è aprire gli orizzonti per iniziare una seconda comunità orionina in un'altra diocesi, Xai Xai, a 200 chilometri da Maputo.

 

Già nella visita del novembre 2012, assieme a Padre Aparecido da Silva, Provinciale del Brasile Sud, avevamo incontrato il giovane vescovo, Lucio Andrice Muandula, molto dinamico, attualmente presidente della Conferenza Episcopale Mozambicana. Dom Lucio venne poi anche in curia generale, a Roma, il 10 aprile scorso, per sollecitare l’aiuto della Congregazione in quella Diocesi, grande come Veneto, Lombardia e Piemonte insieme, e con solo 26 parrocchie e 25 sacerdoti. A Xai Xai siamo andati in tre, io, P. Joâo Batista de Freitas, consigliere generale, e P. José Geraldo, superiore della comunità di Maputo.

Xai-Xai è una città portuale, e si affaccia sull'Oceano Indiano situata nei pressi della foce del fiume Limpopo; è capitale della provincia di Gaza. La diocesi di Xai-Xai comprende l'intera provincia di Gaza ed è stata eretta il 19 giugno 1970. I cristiani battezzati sono 277.281 battezzati su 1.552.786 abitanti (il 17,9%). Dei 25 sacerdoti presenti, 14 sono religiosi; le suore sono 63.

Abbiamo dedicato due giorni alla visita a Xai Xai. Il vescovo, Dom Lucio, ci ha ospitato con molta semplicità e amabilità nella sua casa. Ci ha accompagnato, per due giornate, a visitare cappelle e comunità cristiane di una vasta area pastorale della sua Diocesi. Le strade, eccetto le due principali, sono tutte in terra battuta; tanto l’autista, il Vescovo, quanto l’auto e la nostra colonna vertebrale hanno dato buona prova di resistenza.

A ovest di Xai Xai, abbiamo visitato le zone di Chongoene, di Nhancutse, di Conjuene, di Siaia e Poiombo. Alla fine, il Vescovo ci ha indicato come zona in cui la Congregazione potrebbe inserirsi, quella dell’attuale parrocchia Santa Clara, la cui chiesa principale sorge a fianco della Strana nazionale 1, a 4 km da Xai Xai. Due sacerdoti diocesani attualmente provvedono a una vasta zona, a sud di Xai Xai, che arriva fino al mare di Zongoene per una lunghezza di 50 km circa, con molte comunità e nuclei cristiani più o meno grandi; la più lontana è Nbane, a 70 km.

Da Santa Clara, dopo 15 km, per una strada che attraverso una zona molto popolosa e con campi abbastanza fertili, si arriva a Chiconela, alla comunità de Sagrado Coraçâo de Jesùs. C’è corrente elettrica, acqua e tanti bambini e giovani. È qui che il Vescovo vorrebbe costituire una seconda Parrocchia, da affidare alla Congregazione, comprendente varie cappelle e comunità. Qui vedrebbe bene che sorga una scuola di “Arti e mestieri” per avviare al lavoro la molta gioventù della zona che non ha proposte di educazione, con la conseguenza che molti vanno nella periferia di Maputo o in Sud Africa in cerca di fortuna, ma spesso rovinandosi.

Al ritorno da Xai Xai, abbiamo condiviso le prime impressioni e valutazioni. Certamente, è un nuovo campo di apostolato assai in sintonia con lo spirito e la tradizione della Congregazione.
Salutando la gente riunita di una delle comunità cristiane visitate ho loro detto: “Siamo qui con tutte e due le orecchie aperte. Con una ascoltiamo la parola e le indicazioni del Vescovo e, più in su, le indicazioni di Dio. Con l'altra, ascoltiamo le parole e necessità della gente. Poi ascolteremo il nostro cuore e le nostre forze. E cercheremo di rispondere”.
Il ramoscello della Pianta orionina in Mozambico è ancora fragile e ha bisogno di irrobustirsi. E potrà farlo sviluppandosi. La Congregazione sta ponendo le condizioni per favorire lo sviluppo. L'arrivo recente di Padre Claudio Pamazi (Togo), di Padre Riccardo Paganini (Brasile) e, prossimamente, di Padre Isaac Vondoame (Togo), i 5 professi e 4 novizi mozambicani, e la fiducia nella Divina Provvidenza permettono di guardare al futuro con fiducia.

Don Flavio Peloso

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